domenica 8 febbraio 2009

Fave dei morti di Gisella

Frullare 400 g di mandorle con 50 g di mandorle amare o di armelline e 450 g di zucchero; unire 3 uova mediopiccole, vaniglina e tanto latte quanto basta a fare un impasto sodo e omogeneo. A questo punto, procedere come per gli gnocchi e poi prendere ogni gnocchetto e schiacciarlo un po' tra pollice e indice, così acquista l'aspetto di una fava. Cuocere, su carta da forno, a 150° per circa 20/25'.
Si possono anche aggiungere 2 o 3 gocce di colorante vegetale per averle rosa o verdi.
FAVE DEI MORTI (a modo mio)
Frullare 150 g di mandorle con 150 g di zucchero; unirle a 100 g di farina e impastarle con 1 uovo, 40 g di burro morbido, la buccia grattugiata di un limone, 1/2 cucchiaino di cannella. Fare delle palline grosse come una noce, schiacciarle far due dita e infornare a forno tiepido (teglia in alto) per 15'.
Ci si può aggiungere 2 gocce di colorante alimentare per farle anche verdi o rosa.
I coloranti vegetali sono una modifica più moderna della tradizione antica e sono comuni alle varie ricette delle fave dei morti

2 commenti:

  1. Il guaio è che nei supermercati non si trovano ne le amarelline ne tantomeno le mandorle amare.
    E' un peccato perchè credo che in mancanza di questi elementi, la riuscita del dolce non sia la stessa cosa.

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  2. Come vedi, nella seconda ricetta non ci sono mandorle amare o armelline, ma vengono molto buone ugualmente. Se si vuole quella punta di amrognolo delle mandorle amare, non si fa altro che sostituirle con la mandorla contenuta nei noccioli delle albicocche.

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