sabato 23 ottobre 2010

Torta di mele che si crede frolla di Aurora


Non volevo una torta, non volevo una crostata... ho fatto una via di mezzo.
L'impasto è quello che c'è in impasti di base, ma lo riscrivo con le piccole variazioni che ho fatto:

Pasta frolla morbida

230 g di farina 00
120 g di burro congelato e tagliato a pezzetti
80 di zucchero
20 g di zucchero muscovado
2 tuorli d'uovo
1 cucchiaino raso di cremor tartaro o lievito per dolci
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1 limone
latte freddissimo q.b.


Frullare nel mixer farina e burro, aggiungere tutti gli altri ingredienti e frullare velocemente finchè si ha un impasto compatto e morbido...il liquido aggiungerlo alla fine proprio per questo scopo.
Mettere in frigo minimo mezz'ora, ma meglio ancora al mattino per il pomeriggio o viceversa e poi appoggiando l'impasto sulla carta forno stendere l'impasto con il matterello.
L'impasto è molto morbido, si può stenderlo con il mattarello fra due fogli di carta forno e poi aiutarsi con le mani quando è nella teglia... se serve. Io per altro non avevo tempo e quindi in frigo c'è rimasto poco meno di mezz'ora.

Per il ripieno

Tagliare a fettine sottili due mele, senza buccia e senza semi. Metterle un una terrina con un bicchierino di rum e spolverare di cannella... quantitativo a piacere... io di solito abbondo un po'.

Stendere la pasta in una tortiera non troppo grande, io ho usato una tortiera di silicone di ∅ 24, la pasta deve rimanere alta circa 1 cm, adagiare le fettine di mele a raggera o come si desidera, versare sopra quel poco di rum rimasto e infornare a forno ventilato caldo a 185° per 35 minuti e comunque fin quando si è colorita.

Quando è cotta, sciogliere un po' di gelatina di frutta, io ho usato una gelatina di cotogne con un goccio di acqua calda e spennellare tutta la torta con la gelatina per farla diventare lucida.

1 commento:

  1. Questa l'ho fatta un anno fa, è veramente buona.
    Chissà perchè non ho l'abitudine di farvi sapere quanto sono buone le ricette che postate ... per me sono buone a prescindere e se i miei li apprezzano siete bravissime.
    Mandi

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