domenica 24 febbraio 2013

Party's brot di Aurora

il Pane:
500 g di Manitoba
130 g di latte
120 g di acqua
1 misurino di sale
20 g di lievito di birra... se si ha tempo di far lievitare ne bastano anche 15.
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di malto d'orzo
40 g di burro    :


                                                                                    
Ho messo la farina nella planetaria e ho fatto la fontana nel mezzo.
In un boccale ho sciolto il lievito nel latte tiepido, poi ho aggiunto l'acqua, il miele, l'orzo.
Ho messo il gancio, ho aggiunto il liquido del boccale e ho fatto impastare per circa 5 minuti. Ho aggiunto il sale e il burro e ho riavviato fino ad avere una massa mossa morbida, liscia e un po' appiccicosa... non aggiungere farina.
Ho oliato una ciotola e ho versato l'impasto, coperto con un canovaccio e messo nel forno tiepidissimo.
Dopo un paio d'ore abbondanti ho diviso l'impasto in 3 parti... era 930 g, quindi ho fatto 3 parti di 310 g l'uno, e dopo aver oliato leggermente l'interno degli stampi con un scottex imbevuto ho chiuso uno stampo da un lato e ho infilato dentro l'impasto chiudendo con il coperchio superiore. Ho ripetuto la manovra con gli altri due stampi e li ho messi sdraiati e chiusi a lievitare.
Non aspettare troppo... se no l'impasto va a spasso come è successo a me...
Infornare per 15' a 200° e altri 15 minuti a 170° lasciando le forme sdraiate e chiuse da entrambe le parti.
Sfornare, lasciare raffreddare un pochino e con una leggera pressione far uscire il pane dalle forne che esce facilmente a dire il vero.
Tagliare solo quando sono assolutamente freddo.

Ecco la forma appena sfornata, con qualche fuoriuscita di impasto, ma quelle orecchiette sono buonissime, croccanti come patatine

Cocottine speck e peperoni di Rosetta


6 piccoli contenitori cuki

2 peperoni
100 g speck
5 uova
50 g montasio grattugiato
2 fette di mortadella
4 fette di sopressa (è un salame di grande pezzatura)
olio per ungere le cocottine della cuki
(consiglio ... no sale, salumi e formaggio sono già salati ... fate voi)

Lavare e pulire i peperoni già tagliati a falde.
Tuffarli in un bollito di acqua e aceto in parti uguali per 10 minuti circa ... li tuffo in acqua e aceto così diventano più digeribili.
Scolare bene i peperoni e intanto accendere il forno a 220°
In una terrina rompere le uova e sbatterle un poco, unire la sopressa, la mortadella e il montasio grattugiato. Amalgamare bene gli ingredienti.
Spennellare con olio le cocottine, foderarle con 1 fetta di speck tagliata a metà ... un pezzetto da una parte e uno dall'altra.
foderare ancora con le falde di peperone tagliati a metà.
Ora riempire ogni singola cocottina con il composto di uova,  salumi e  formaggio.
Cuocere in forno per 5 minuti a 220° e poi abbassare a 180° per 20 minuti circa.
Lasciarli intiepidire e sformarli ... con un coltello passato appena appena, si sformano che è un piacere.

Polpettone bollito di Donatella

hg. 700 di macinato di manzo
hg. 700 di macinato di suino
hg. 200 di salsiccia naturale
hg. 200 di carni miste gia cotte (avanzi di lesso, di pollo ecc) tritate
2 uova intere
pane ammollato nel latte
prezzemolo
uno spicchio d'aglio
sale pepe
circa 60/70 grammi tra pecorino e grana grattugiati

Ho mescolato tutta la carne, aggiunto gli altri ingredienti e dato forma. Ho avvolto il polpettone in un telo leggero, chiuso a "caramella" fissandolo con dello spago da cucina.
In una pentolona ho fatto bollire abbondante acqua con foglie di alloro, grani di pepe, dadi ed ho fatto cuocere a fuoco dolce il polpettone per circa 2 ore.

La sbrisolona di Silvana

una classica “sbrisolona” ricetta ereditata dalla nonna materna
200 g .di farina bianca
200g.di fioretto
200 g. di zucchero
200 g. di mandorle (metà tritate)
100g. di burro
2 tuorli
bustina di vaniglia
scorzetta limone grattugiata
In una terrina si impastano le farine, lo zucchero ,la vaniglia, i tuorli, le mandorle e il limone. Per ultimo si aggiunge il burro che deve essere freddo.
 il burro lo tagli a pezzetti e lo unisci agli altri ingredienti creando delle "briciolone"
 Io mescolo il tutto prima con un cucchiaio di legno e poi sbriciolo con le dita perché l’impasto deve risultare grossolano. Quindi si lasciano cadere i “bricioloni “ ottenuti nella tortiera imburrata assestandoli un po’ battendo la tortiera sul tavolo senza premere l’impasto.
In forno a 180° per 45 /60 minuti a seconda del forno

Salsa alle prugne di Tizimi

10 prugne secche, normali o denocciolate
1 scalogno
olio qb
brodo qb
sale, pepe

Ammollare le prugne in acqua la sera prima. In un tegame mettere un cucchiaio di olio evo e fare appasssire lo scalogno, unire le prugne tagliate a pezzetti grossolani e fare insaporire per una decina di minuti ed aggiustare di sale e pepe a gusto.
Frullare il tutto unendo poco brodo per raggiungere la densità desiderata.

E' una salsina ottima sulla lonza di maiale a fettine passate in padella ma anche su petto di pollo/tacchino.

Tagliatelle al radicchio con crema di formaggio allo zafferano di Daniela


Ingredienti per 4 persone:
300 gr di tagliatelle
300 gr di radicchio
100 gr di pancetta affumicata a cubetti
una cipolla, 2/3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un bicchiere di brodo vegetale, vino bianco secco, 1/2 bicchiere di latte, 60 gr di grana grattugiato, 1 bustina di zafferano.

Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela appassire in padella con olio extra vergine di oliva. Unite la pancetta a cubetti e fatela rosolare per pochi minuti. Pulite il radicchio, tagliatelo a striscioline, aggiungetelo al soffritto, cuocete per 5 minuti circa poi alzate la fiamma e sfumate con del vino bianco secco. Appena il vino sarà evaporato, salate, pepate e unite un 1 bicchiere di brodo vegetale; proseguite la cottura per 10 minuti a fuoco dolce. Mettete in un bicchiere il latte e miscelatelo insieme al grana grattugiato e 1 bustina di zafferano. Intanto lessate in abbondante acqua salata le tagliatelle; un minuto prima del termine di cottura levatela dal fuoco e scolatela. Saltate le tagliatelle in padella con il radicchio, unite la cremina allo zafferano, se necessario aggiungete poca acqua di cottura della pasta, mescolate bene e servite subito.

Questa ricetta è stata letta sul sito di cucina di TGCom24 e modificata secondo i miei gusti.

Bracioline alla giardiniera di Azalea



8 bracioline di maiale
1 cipolla
olio
burro
farina
vino rosso
prezzemolo
mezzo spicchio d'aglio
1 barattolo di giardiniera sottaceto
salsa di pomodoro
sale
pepe

Dorare la cipolla tritato in olio e burro, unire le bracioline infarinate, sale e pepe.
Appena saranno colorite innaffiarle con un bicchiere di vino rosso e unire un ciuffo di prezzemolo tritato con lo spicchio d'aglio.
Aggiungere la giardiniera scolata e tagliata a pezzetti piccoli e un po' di salsa di pomodoro.
Cuocere per 5 minuti e servire ben calde.

Rigatoni incavolati di Azalea




350 g rigatoni
mezzo cavolo verza o cappuccio (oppure uno piccolo)
olio
prezzemolo
aglio
sale
brodo vegetale (anche di dado)
una mozzarella grande
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
burro
pangrattato

Soffriggere il cavolo tagliato a listarelle in poco olio e con uno spicchio d'aglio tritato, bagnare con un po' di brodo e portare a cottura, cioè fino a quando sarà ammorbidito.
Salare e cospargere con prezzemolo tritato.
Nel frattempo lessare la pasta, scolarla bene al dente e rovesciarla in una insalatiera, mescolarvi il cavolo e la mozzarella a cubetti.
Trasferire il composto in una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato, spolverizzare la superficie col parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro e mettere in forno a gratinare per una decina di minuti a 200°c.
Servire subito ben calda.

Fagottini di crespelle in besciamella ai formaggi di Gisella


x 8 persone

x 24 crespelle (da 16/18 cm)

170 g farina
1/2 litro di latte
4 uova
25 g olio di semi di arachide ( a piacere sostituibili con 30 g di burro fuso)
sale q.b.

Battere bene le uova con l'olio e il latte nel mixer o con le fruste elettriche; aggiungere la farina setacciata e mescolare bene, in modo di avere una pastella liscia, senza grumi. Far riposare al fresco per un'oretta, quindi ungere la padellina con un pennello e procedere alla cottura delle crespelle, che possono essere fatte e impilate su un piatto anche il giorno prima, tenendole in frigo.

Ripieno

600 g di ricotta soda
300 g di radicchio rosso precoce (quello lungo, chiuso, di Verona o Treviso, non il tardivo trevigiano) tagliato sottile e stufato con poco olio e un cipollotto tagliato sottile e fatto poi raffreddare bene
100 g grana o parmigiano
un uovo
sale e pepe q.b.

Preparare il ripieno mescolando bene gli ingredienti, riempire bene ogni crespella e chiuderla a pacchetto. (o, se avete pazienza, a fagottino legato con una strisciolina di porro appena lessato)

besciamella ai formaggi

30 g di burro
30 g di farina
1/2 litro di latte
80 g di grana o parmigiano grattugiato
80 g di emmenthaler grattugiato con la grattugia a fori grandi
sale e pepe q.b.

grana o parmigiano per spolverare

Fare il solito roux con farina e burro; aggiungere man mano il latte caldo e cuocere la besciamella e aggiustare di sale e pepe; a fine cottura aggiungere i formaggi e mescolare bene per farli fondere. Tenere in caldo.

Disporre un velo di besciamella nel fondo della teglia, disporre i pacchettini di crespelle in uno strato (serviranno due teglie) e coprire con la besciamella e una spolverata di parmigiano per la gratinatura.
Cuocere in forno caldo a 180/200° fino a gratinatura della superficie.

Sembra lungo, ma non è difficile ed è ottimo!

Pizza di Lione alle cipolle di Azalea



400 g pasta di pane o di pizza
500 g cipolle gialle o dorate
250 g formaggio fresco ( a scelta tra ricotta, mascarpone o philadelphia)
2 uova
125 ml panna
olio
sale
pepe

Rosolare per una decina di minuti a fuoco basso le cipolle affettate in un paio di cucchiai d'olio e salarle.
Lavorare a crema il formaggio scelto (eventualmente usare un goccio di latte per ammorbidirlo bene) con la panna, sale e pepe e le uova precedentemente sbattute con una forchetta.
Quindi aggiungervi le cipolle tiepide.
Stendere la pasta sulla placca del forno foderata con carta forno, coprirla con la farcia di cipolle e formaggio e infornare a 200°C per 40 minuti.

Sformato di carciofi di LaGebo

Per uno stampo da plumcake da 1 litro

- 2 carciofi
- 4 albumi
- 3 etti ricotta
- 3 o 4 cucchiai di parmigiano
- 3 cucchiai colmi di maizena
- un cucchiaio d'olio

Mondare i carciofi, tagliarli a fettine sottili e cuocerli in padella con un cucchiaio d'olio, farli rosolare un pochino aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e continuare a cuocerli coperti fino a che non diventanto morbidi

Nel frattempo montare a neve gli albumi. Quando i carciofi sono cotti metterli nel mixer con la maizena, la ricotta e il parmigiano e frullare il tutto fino a che non viene una crema da mescolare delicatamente agli albumi montati.

Mettere nello stampo da plumcake e in forno statico a 180 gradi per circa 30-40 minuti (prova stecchino...)

Quando si raffredda si affloscia un pochino, come se fosse un souffle', ma neanche tanto.

Dovrebbe venire bene sostituendo ai carciofi altre verdure (broccoli, spinaci, funghi)

Pate' di fagiano di Daniela

Paté di fagiano
Ingredienti:
una fagianella
una confezione di panna - burro freschissimo q.b. - 8 fette di prosciutto crudo – Cognac – salvia - rosmarino – alloro – ginepro – timo – sale - pepe – due dadi di gelatina – marsala secco.

Il giorno prima di servire il paté pulire, lavare e asciugare la fagianella, poi salarla e peparla internamente, avvolgerla nelle fette di prosciutto e legarla con spago da cucina. In una casseruola che la contenga di misura far sciogliere una noce di burro e rosolarvi il volatile, poi bagnarlo con un bicchierino di Cognac e far evaporare. Aggiungere due o tre foglie di salvia, un rametto di rosmarino, un rametto di timo, qualche bacca di ginepro e una foglia di alloro. Continuare la cottura a fiamma bassa sino a quando la carne di staccherà dalle ossa. Disossare allora la fagianella, levare le erbe dal sugo di cottura e rimettervi la carne e il prosciutto, porre di nuovo sul fuoco e continuare la cottura aggiungendo la panna e continuando sino a quando la carne non sarà morbidissima. Pesare la carne e il suo sugo in un contenitore pulito e calcolare metà peso di burro che andrà montato nel mixer. Aggiungere allora la carne con il suo sugo, aggiustare di sale e di pepe nonché di Cognac (se necessario) e frullare sino ad ottenere un composto omogeneo. Per sicurezza passarlo al passaverdura sul disco più fine così che eventuali nervetti o ossicini residui vengano tolti. Preparare la gelatina secondo le indicazioni riportate sulla confezione e aromatizzarla con il marsala, lasciarla intiepidire poi versarne un poco in uno stampo da patè e farla solidificare. Versarvi il patè, irrorarlo con il resto della gelatina e porre in frigorifero a solidificare. Al mometo di servire rivoltare il paté sul piatto da portata, decorarlo a piacere e servire.

domenica 17 febbraio 2013

Panettone con lievito di birra di Danielagriner

PANETTONE

Ingredienti
per la biga:
125 g di acqua a temperatura ambiente
10 g di lievito di birra fresco non congelato
200 g di farina 0 forte Manitoba (w>330)

Preparate la biga senza maneggiarla troppo e fate riposare al coperto per 8/10 ore.

Impasto finale
325 g di biga
125 g di acqua a temperatura ambiente
125 g di zucchero semolato
10 g di sale
150 g di tuorli
125 g di burro morbido
500 g di farina 0 forte Manitoba (w>330)
200 g di uva sultanina
100 g di cedro e arancia canditi
una arancia e un limone non trattati

ESECUZIONE

Prendete la biga e spezzettatela nella farina, aggiungetevi l'acqua a temperatura ambiente assieme allo zucchero e cominciate ad intridere gli elementi.

Non fatevi tentare dall'aggiungere subito i tuorli anche se noterete in questa fase iniziale che l'impasto si presenterà molto duro, non importa!
Continuate ad intridere la farina con la biga assieme all'acqua e allo zucchero per almeno cinque minuti.

Solo adesso, potrete aggiungere i tuorli d'uovo che andranno incorporati in tre riprese, quindi, non mettete altri tuorli a meno che i precedenti non siano stati ben assorbiti dall'impasto.

Abbiate pazienza, ma già dopo avere aggiunto i tuorli nella terza ripresa, noterete che l'impasto comincerà ad assumere una consistenza notevolmente elastica ed é proprio questo il segno che siete sulla giusta strada.

Solo adesso potete aggiungere il burro anch'esso in tre riprese: quindi, non aggiungete altro burro fino a quando il precedente non sarà stato adeguatamente incorporato dall'impasto.
Al termine di questa operazione, noterete che il vostro impasto si presenterà molto elastico e ben estensibile.

Ora, aggiungete la buccia di un intero limone e di una intera arancia grattugiati assieme al sale ed impastate energicamente fino a quando il vostro impasto avrà raggiunto uno stato di assoluta grazia: dovrà essere elastico, estensibile e presentarsi sottile e setoso alla "prova finestra".

Se così non fosse, continuate ad impastare per altri quindici minuti e ripetete la prova.


A questo punto, il vostro impasto é pronto per il cosìddetto riposo in pasta, ossia: prendete il vostro impasto, ungetelo abbondantemente con del burro e mettetelo su di un tavolo di legno o altra superficie di lavoro e fatelo riposare per almeno due ore: dovrà raddoppiare il proprio volume: e molto probabilmente produrrà delle meravigliose, graziose bollicine che non scoppieranno vista la notevole robustezza della rete glutinica che si sarà prodotta nel corso dell'impastamento.

Al termine del riposo in pasta, riprendete l'impasto ed incorporatevi i canditi e l'uvetta che avrete precedentemente messo a bagno in acqua leggermente tiepida.

Fate questa operazione molto delicatamente e cercate di evitare che la frutta fuoriesca eccessivamente dalla superficie esterna della pasta ( considero un vero peccato quel sapore di bruciaticcio che si crea dopo la cottura proprio per l'eccessiva quantità di uvetta che esce dall'impasto).
Porzionate l'impasto almeno in due parti da circa 700 g. l’una.
Imburrate nuovamente con molta delicatezza ed arrotondate ciascuna parte.
Fate riposare su di un tavolo di legno per circa un'ora e mezza: ogni trenta minuti arrotondate delicatamente ciascun futuro panettone. Noterete con piacere che le vostre creature cominceranno a vivere di vita propria, cominceranno ad aprire gli occhietti, vi guarderanno e cominceranno a muovere i primi passi.

Al termine dell'ora e mezza, mettete i vostri panettoni nelle forme (fondelli) e fate riposare fino a quando non avranno raggiunto il bordo dello stampo.

Se avrete eseguito correttamente tutte le varie fasi della lavorazione, non avrete bisogno di inumidire la superficie dei panettoni nel corso dell' ultima lievitazione nelle forme. Altrimenti, dovrete vaporizzarne la superficie con acqua diverse volte nel corso della lievitazione finale.

Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180° e prima di infornare, vaporizzate i panettoni con acqua.

Proseguite nella cottura per circa 40/50 minuti fino a completa cottura.
Estraete i panettoni dal forno e capovolgeteli a testa in giù sospendendoli fra due sedie ed infilando alla loro base due stecconi di legno.

Quanto durano? Se dopo il totale raffreddamento, li porrete in sacchetti per uso alimentare e se sono stati preparati con un buon lievito madre, si conserveranno per circa tre settimane; se avrete utilizzato la biga con lievito di birra, la loro durata sarà minore (circa una settimana se ben conservati).

Quiche di Broccoli di Azalea



Quiche ai broccoli

1 rotolo di pasta brisèe o pastasfoglia
800 g broccoli già lessati
1 uovo
100 ml panna
150 g ricotta
50 g grana grattugiato
50 g pinoli
sale
pepe

Frullare metà dose di broccoli con l'uovo, la panna, la ricotta, il grana, sale e pepe.
Foderare una tortiera imburrata con la pasta scelta, distribuirvi sopra il composto frullato e adagiarvi su le cimette rimaste, spolverare con i pinoli.
Infornare a 180°C per 30-40 minuti.

Preparazione: 15 minuti
Cottura: 30-40 minuti

Banana bread di Aurora


300 g di farina
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina (o i semi di una bacca)

4 banane mature (le mie avevano la buccia color testa di moro)
4 cucchiai di succo d'agave (se si mette lo zucchero credo che 50/60 g siano sufficienti perchè le banane sono già dolce di suo)
150 di ricotta
2 uova intere
i semi della bacca (se non avete messo la vanillina nella farina)
1 pugno di gherigli di noci frantumati con le mani
1 pugno di gocce di cioccolato
1 pugno di uvetta

Ho sciacciato un po' le banane e poi ho proseguito con lo sbattitore con le fruste a spirale, ho aggiunto la ricotta, l'agave (o lo zucchero), i semi della bacca e le uova e ho impastato fino ad avere un impasto abbastanza omogeneo. Ho aggiunto noci, cioccolato e uvetta. Ho mischiato di nuovo con una spatola e ho aggiunto la farina, il lievito ed eventuamente la vanillina.
Ho versato l'impasto in uno stampo rettangolare e ho fatto cuocere a 175° per 60 minuti.

Gnocchi in salsa alla mozzarella di Azalea


800 g gnocchi di patate
300 g passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
200 g mozzarella
40 g parmigiano grattugiato
qualche foglia di basilico
olio
sale
zucchero
pepe

Rosolare nell'olio lo spicchio d'aglio, poi eliminarlo.
Aggiungere il pomodoro, sale, un pizzico di zucchero e pepe.
Cuocere lentamente per circa 20 minuti, aggiungendo acqua all'occorrenza, poi, terminata la cottura unire la mozzarella a cubetti e qualche foglia di basilico spezzettata.
Buttare gli gnocchi in acqua bollente salata e quando verranno a galla scolarli e condirli con sugo e una spolverata di parmigiano.

Preparazione: 5 minuti
Cottura: 25 minuti

Stinco di maiale alla birra rossa di Danielagriner





Ingredienti:
per lo stinco:
due stinchi di maiale - una bottiglietta di birra rossa - 6 cipolle rosse - 4 bacche di ginepro - 4 foglie di alloro - sale - pepe - olio evo.

per la verza:
pancetta affumicata gr. 150
due verze di medie dimensioni - una cipolla rossa - due foglie di alloro - 2 bacche di ginepro - vino bianco secco - olio evo - sale - pepe

In una teglia che possa andare in forno mettere quattro cucchiaiate di olio e due cipolle, mondate, lavate e tagliate a fette sottili. Farle appassire poi rosolarvi dentro gli stinchi, facendoli colorire da tutte le parti e aggiungendo il ginepro e l'alloro. Salare, pepare e bagnarli con mezza bottiglietta di birra, lasciar evaporare, poi passare in forno caldo a 180° per 30 minuti, girando la carne una volta. Nel frattempo mondare, lavare e sciugare le altre cipolle, affettarle finemente e passati i 30 minuti unirle alla carne, distribuendole bene nella teglia. Bagnare ancora con un po' di birra, rimettere in forno e cuocere per un'altra ora e 30 minuti girando la carne ogni 15 minuti, aggiungendo, se necessario, altra birra. Gli stinchi sono cotti quando la carne si stacca dalle ossa. Levare gli stinchi dalla teglia, togliere le ossa e porzionare la carne tenendola al caldo. mettere le cipolle e il sugo nel frullatore, aggiungendo eventualmente poco brodo vegetale caldo, e frullare ottenendo una salsina.
Preparare la verza: mondarla, lavarla e affettarla sottilmente. In una capace pentola mettere la cipolla tritata con la pancetta a cubetti e due cucchiaiate di olio, far soffriggere quindi unire la verza mescolamndola per far assorbire il grasso sciolto. Quando sarà rosolata versarvi sopra un bicchiere di vino, far evaporare, aggiungere le bacche di ginepro e le foglie di alloro, salare, pepare, incoperchiare la pentola e far cuocere a fiamma moderata sino a quando le verze saranno tenere.
Preparare i piatti per i commensali: in ogni piatto mettere delle verzo, di gianco una porzione di stinco e irrorare con la sua salsina, servire subito


domenica 3 febbraio 2013

Pollo all’acciuga di Daniela

E’ una vecchissima ricetta di CI (circa 40 anni fa, quando ci lavoravo io) che oramai è entrata a far parte della mia tradizione familiare ed è presente in tutti i nostri piatti natalizi.



Ingredienti:
un grosso petto di pollo – limoni q.b. – pasta d’acciughe – scagliette di parmigiano per guarnire - olio evo – sale – pepe

Farsi tagliare dal macellaio il petto di pollo a fettine sottilissime poi ridurle a striscioline grandi come un filetto di acciuga e metterle in un grande contenitore che le contenga in un solo strato. Spremere i limoni ottenendo tanto succo quando basta per coprire completamente i filetti di pollo, filtrarlo, metterlo in una ciotola e stemperarvi mezzo tubetto di pasta di acciughe. Irrorare i filetti con il succo, coprire con pellicola e porre in luogo fresco a macerare per tre giorni. Passato questo tempo scolare i filetti, strizzarli leggermente, condirli con sale, pepe e olio evo e metterli in un piatto di portata. Coprire con scagliette di parmigiano e servire.

Volendo e avendone la possibilità si possono decorare anche con scaglie di tartufo.

Fagottini di pollo al mais di Azalea




800 g petto di pollo a fettine molto sottili
2 albumi
200 g farina di mais fine
olio
burro
200 g di fontina a cubetti
pepe
sale

Sistemare la fontina a cubetti al centro di ogni fettina di pollo, ripiegare a fagottino cercando di chiudere bene i lati (se occorre aiutatevi con degli stecchini).
Battere gli albumi con una forchetta, immergervi i fagottini, sgocciolarli e passarli nella farina di mais.
Scaldare l'olio con un noce di burro e friggerli da entrambi i lati, poi scolarli e metterli su carta da cucina.
Salare e pepare, poi servire subito ben caldi.

Cous cous zucchine e gamberetti di Angela

in un tegame metto a rosolare un po' di cipolla con dell'olio evo.
Nel frattempo affetto le zucchine, prima a rondelle e poi a spicchi (cioè taglio in quattro le rondelle).
 Le metto nel tegame, aggiungo un bicchiere scarso di acqua, un pizzico di dado granulare, copro con il coperchio e lascio stufare, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo un goccio d'acqua all'occorrenza. Dopo 10 minuti aggiungo i gamberetti sgusciati e puliti (a volte mi capita di usare quelli surgelati e allora faccio così: metto sul fuoco un pentolino con acqua a sufficienza, appena arriva a bollore metto giù i gamberetti ancora surgelati e li tengo 10 minuti, poi li tolgo e li aggiungo al tegame con le zucchine) e tengo il tutto ancora 10 minuti, aggiustando un po' di sale.
In un pentolino metto a bollire dell'acqua. Appena bolle tolgo dal fuoco, aggiungo il cous cous, dell'olio evo e sgrano con una forchetta (le proporzioni sono 70 gr di cous cous, 140 ml di acqua, un cucchiaino di olio per porzione, anche se conviene sempre guardare cosa è indicato nella confezione).
 Finito di sgranare aggiungo al tegame dove ci sono i gamberetti e le zucchine, mescolo bene per un paio di minuti, tolgo dal fuoco e porto in tavola.

Torta napoletana di LaGebo


Ingredienti:
Per la frolla al cioccolato
300 g di farina
120 g burro
120 g zucchero
1 uovo + 1 tuorlo
2 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o vanillina)

Per la crema
500 ml latte
2 uova
100 g zucchero
20 g fecola
50 g farina
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o vanillina)

qualche amaretto sbriciolato (circa 6/7)
un cucchiaio di zucchero (di canna o semolato)
1 confezione piccola di amarene fabbri (220 g, 100 g sgocciolate)

Preparare la frolla mescolando tutti gli ingredienti secchi, aggiungere il burro freddissimo a pezzetti, le uova, l'estratto di vaniglia e impastare rapidamente. Mettere in una pellicola e riporre in frigo

Preparare la crema: mescolare tutti gli ingredienti secchi, aggiungere pian piano il latte per non fare grumi e poi le uova e l'estratto di vaniglia. Quando e' ben mescolato mettere sul fuoco DOLCISSIMO e mescolare mescolare mescolare fino a che non addensa (anche se non e' ben cotta poi va in forno). Lasciare raffreddare fino a che non e' tiepida

Tirare fuori la frolla dal frigo e usare circa 2/3 per coprire la base e i bordi di uno stampo da crostata
Mettere 3/4 amaretti sbriciolati sul fondo, poi le amarene sgocciolate (tenere lo sciroppo), poi la crema, poi ancora lo sciroppo di amarene. Coprire con un disco di frolla e chiudere come per una "pie" inglese
Spargere sulla superficie i rimanenti amaretti sbriciolati mescolati con lo zucchero di canna

Mettere in forno statico a 180 gradi per circa 40 minuti (nel mio forno, ma vedete quando la frolla e' cotta)

Gli ultimi 10 minuti passate a forno ventilato, cosi' la crosta superiore viene croccante

Ciambelline avena e uvetta di MariaPia

2 banane mature
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di miele di acacia
200g di fiocchi di avena
100g di farina di farro
150g di farina 00
2 albumi
una manciata di uvetta lavata e asciugata
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella
10g di ammoniaca

Frullare con il minipimer le banane con lo zucchero.
Nel ken , frusta k versare i componenti solidi e gli aromi, aggiungere quelli liquidi, in ultimo l'ammoniaca

si forma un composto che si versa sulla spianatoia e si finisce d'impastare.
Fare tanti rotolini come per gli gnocchi, tagliare a pezzi, fare palline e dopo riallungare a rotolino e chiudere a formare le ciambelline

Forno ventilato a 180° x 15 minuti

al tatto sono morbidi sicuramente senza colesterolo e a basso contenuto di zuccheri

Rotelline di mortazza di Aurora


la mousse è quella di fiorella
MOUSSE DI MORTADELLA
Ho preso il pane per tramezzini, quello lungo per capirci, l'ho assottigliato e allungato con il mattarello, ho cosparso di mouse e arrotolato dal lato lungo, avvolgendo ogni singolo cilindro di pane nella pellicola fino a quasi il momento di servirlo.
L'ho tagliato con un coltello seghettato a rondelle e ho ficcato (delicatamente) sopra mezzo pistacchio.

E' meglio prepararlo il più tardi possibile per evitare di mangiarseli

Potrebbe essere che spalmando il pane di burro sia più... come dire... più goloso, ma ho evitato vista già la presenza del mascarpone nella mousse.

La Caprese di Aurora


200 g di mandorle con la pellicola leggermente tostate
200 g di cioccolato fondente in tavolette
200 g di burro
200 g di zucchero
20 amaretti
5 uova

Montare fino a farli diventare bianchi 5 tuorli con tutto lo zucchero meno un paio di cucchiai.
Macinare nel mixer le mandorle con gli amaretti e i due cucchiai di zucchero e aggiungerli alle uova.
Far sciogliere nel microonde con la funzione scongelamento il burro con il cioccolato spezzettato e aggiungerlo al composto precedente.
Montare a neve sodissima i 5 albumi e mescolarli dal basso verso l'altro all'impasto.
Versare tutto in una tortiera e mettere in forno ventilato a 200° per 10 minuti e 170 per altri 30 minuti.

Resta secondo me una delle migliori torte... volendo si può spolverare di zucchero a velo o guarnire con ciuffetti di panna montata.