venerdì 31 gennaio 2014

Torta moka di Karlin1948


300 gr. farina 00
3 uova intere, grosse
Essenza di vaniglia oppure 1 bustina di vanillina
3 tazzine di caffè (fatte anche con quello liofilizzato)
250 gr. zucchero semolato + 2 cucchiai
120 gr. olio di riso oppure di semi di mais
1 bustina di lievito
1 pzc di sale

Teglia rotonda diam. 24, oppure uno stampo da plum-cake da cm. 33
foderati con carta-forno

Montare le uova molto bene insieme ai 250 gr. di zucchero, poi aggiungere gli altri liquidi (olio, caffè, vaniglia), infine mettere la farina setacciata insieme al lievito.
Versare il composto in teglia, spargere sopra i due cucchiai di zucchero e cuocere a 180° statico per 50/60 minuti; se dovesse colorire troppo in superficie, dopo 40 min. coprire con carta-alluminio.
Ottima per il the del pomeriggio. Tagliata a fette sottili e accompagnata da una salsa alla vaniglia o una pallina di gelato può essere un dessert da servire a fine pasto.

Taralli dolci di Donatella

Oggi siamo stati dalla mia amica Francesca , nella sua casa di campagna e visto che  il brutto tempo impediva la passeggiata tra le vigne, ci siamo divertite a fare i taralli dolci con la ricetta di sua nonna . Lei è di Atina  e mi raccontava sua nonna faceva questi taralli in occasione delle feste, ne faceva a chili perchè si conservano sino ad un mese se messi nei barattoli di latta per biscotti. Li portava al forno del paese e lì cuocevano.


gr. 250 di zucchero semolato
cl. 250 di vermut bianco
cl. 250 di olio di semi di arachidi
farina qb

Messo l'olio, zucchero e vermut nell'impastatrice  (la nonna impastava a mano    Wink ) ) abbiamo aggiunto farina bianca sino a che il composto è risultato sodo ma morbido. La prova che è giusto quando "pungi" delicatamente la pasta con la punta dell'indice e il buchino che si forma si  dissolve in un amen. Poi abbiamo fatto dei rotolini ( come per gli gnocchi, ma molto più sottili, diametro di circa mezzo centimetro)  poi tagliato i rotolini in tanti pezzetti da circa 10 cm. e questi pezzetti li abbiamo fatti di questa forma poi abbiamo messo dello zucchero semolato in un piatto e premuto ogni tarallo sullo zucchero, solo da un lato , sistemati su placche da forno  con il lato zuccheroso verso l'alto , quindi messi nel forno (loro hanno un bellissimo forno a legna) sino a quando sono diventati di un delicato color nocciola tenue.
Non buoni, stratosferici!!!!


Pesce spada al forno con pistacchi di LaGebo

Per 4 persone

2 bei tranci di pesce spada alti un po' meno di 2cm
un panino secco
100 g di pistacchi non salati
la scorza di mezzo limone
poco sale (forse si puo' fare anche senza)

NIENTE OLIO

La scorza di limone l'ho tolta col pelapatate, l'ho tritata un po' col coltello e l'ho messa nel mixer con
il panino vecchio e i pistacchi e ho fatto andare fino a sminuzzare tutto

Con questo composto ho panato le fette di pesce spada, pigiando bene per far aderire ovunque e li ho messi su un foglio di carta forno

Ho messo in forno gia' caldo e ventilato a 160 gradi circa per 20-25 minuti, girando delicatamente le fette a meta' cottura. Poi ho lasciato ancora in forno fino al momento di servire.

Nota: la scorza di limone si sentiva abbastanza, ma a me piace. Se volete che risaltino di piu' i pistacchi usatene meno

Pomodori verdi sott'olio di Giovanna

POMODORI VERDI SOTT'OLIO

-pomodori verdi
-erbe aromatiche (per es: pepe in grani, timo, salvia, rosmarino erba cipollina, origano, peperoncino...quello che si ha a disposizione o che piace di più)
-aglio Q.B.
-sale grosso
-aceto bianco non troppo forte
-olio E.V.O.

Affettare i pomodori dello spessore di 3mm e sistemarli in una capiente ciotola alternandoli a strati di sale grosso(non troppo), coprire e lasciar riposare per una notte.
Scolare bene e asciugare i pomodori all'aria per un po'.(2/3 ore) Rimettere i pomodori nella ciotola coprendoli di aceto. Lasciar riposare per una notte.
Scolarli bene, lasciarli all'aria e stesi su canovaccio per un po'. (sempre quelle 2/3 ore)
Sistemarli nei vasetti alternandoli alle erbe tagliuzzate o tritate, pepe in grani e aglio tritato.
Coprire con l'olio facendo attenzione che non restino bolle d'aria, rabboccare il giorno dopo.
Consumare dopo almeno due mesi.
 Suggerisco di invasare in vasetti piccolini(bormioli 250) per evitare di lasciarli incominciati e comunque, se ne dovessero restare, di ricoprire sempre di olio fresco.

Polpette di pesce di Donatella

Polpa di dentice
mezzo spicchio di aglio
due cucchiaini abbondanti di prezzemolo tritato
mollica di un panino bagnata nel latte
1 uovo intero
tre cucchiai abbondanti di parmigiano grattato
sale, pepe
due gocce di aceto balsamico (quello buono  )
farina
olio per frittura

Pulito ben bene il pesce da eventuali lischette e l'ho messo nel mixer con la mollica e l'aglio. Ho versato il composto in una ciotola ed ho aggiunto il prezzemolo, l'uovo, il formaggio, sale, pepe e l'aceto. Ho formato delle palline, le ho passate nella farina e poi fritto in olio caldissimo profondo sino a doratura.
Sono molto buone, morbide e gustose.

Zuppa del contadino a modo mio di Danielagriner


Ingredienti:
una confezione di zuppa del contadino di legumi secchi (fagioli, farro, orzo perlato), si trova al supermercato – 4 cucchiaiate di misto bulgur e quinoa (sempre al supermercato) – una cipolla media – una grossa patata – due coste di sedano – una foglia di alloro - due dadi per brodo – croste di grana  - grana grattugiato – olio evo – pepe.

Mettere a bagno i legumi anche se la confezione non lo dice e lasciarli ammorbidire per due o tre ore, poi scolarli, porli in una capace pentola con la cipolla e il sedano tritati, l’alloro e la patata pelata e lavata, intera. Coprire abbondantemente con acqua, aggiungere i dadi e portare a bollore. Abbassare la fiamma e cuocere, mescolando spesso per circa due ore o sino a quando i fagioli sono teneri. Prelevare la patata, schiacciarla con una forchetta e rimetterla nella zuppa, mescolando bene. Unire qualche crosta di grana a pezzetti, far cuocere ancora 5 minuti e servire. Ognuno ci metterà olio evo, pepe ed eventualmente grana grattugiato.

Volendo si possono aggiungere una carota e qualche foglia di verza e sostituire la cipolla con un porro.

Girelle di pane in cassetta di Danielagriner



Ingredienti:
5 fette di pane in cassetta lungo, senza crosta, per tramezzini (in vendita nei supermercati)
mortadella di Bologna   gr. 150
robiola o altro formaggio spalmabile   gr. 200
prosciutto crudo  gr. 100
olive a fettine sottili - latte - maionese - senape all'antica (quella con i semini)

Con il mattarello stendere sottili le fette di pane in cassetta schiacciandole per il lungo. Frullare la Bologna con la robiola e un goccio di latte ottenendo una crema morbida.
Prendere una fetta di pane, spalmarla con la crema di Bologna, poi arrotolarla strettamente dal lato più corto. Chiudere il rotolino nella carta stagnola e metterlo in frigorifero. Prendere un'altra fetta, spalmarla leggermente di maionese, poi con poca senape, mettervi sopra due o tre fette di prosciutto e qualche oliva, arrotolare anche questa fetta e chiuderla nella stagnola. procedere a piacere con le altre fette. Lasciarle in frigorifero per qualche ora, poi togliere la stagnola e tagliare i rotolini a fettine mettendole su un piatto di portata.

giovedì 16 gennaio 2014

Crema di mascarpone e castagne di Danielagriner



Ingredienti:
marmellata di castagne  gr. 400
mascarpone gr. 250
3 cucchiaiate di liquore all’amaretto o Cognac – cacao amaro – amaretti grossi – marroni canditi spezzettati – panna montata.
In una capace ciotola versate il mascarpone, montatelo un po’ con un cucchiaio di legno, indi unite la marmellata e due cucchiaiate di liquore amalgamando il tutto alla perfezione. Mettete sul fondo delle coppette individuali un amaretto, bagnatelo leggermente con il liquore rimasto, mettetevi sopra qualche pezzetto di marrone e coprire con la crema. Spolverizzate la superficie con poco cacao fatto cadere da un setaccino, decorate il centro con un ciuffo di panna montata e servite.

quark o (tvorok)1 litro di MariaPia

1 litro di latte intero
Mettere il latte senza tappo a temperatura ambiente per 2 giorni.
versare in una pentola il latte inacidito e portare all'inizio dell'ebollizione a fuoco dolcissimo.Lasciare a riposo x 2 ore, dopo la prima ora rompere la cagliata 2-3 volte
Mettere a scolare su un passino foderato con un tovagliolo ,il tutto su una ciotola.
Il siero si  separerà e rimarrà nel tovagliolo il formaggio, quello fotografato è restato dopo 2 ore
Il siero limpido si può usare anche per fare il pane
Resta in frigo una settimana
Si può usare anche per fare dei dolci

Frittata di zucchine di Danielagriner


Ingredienti
2 o 3 zucchine grosse - 4 uova - una cucchiaiata di farina bianca - avanzi di salume (qualsiasi) e di formaggio - grana grattugiato - sale grosso - olio evo.

Lavare e asciugare le zucchine, mondarle delle estremità poi grattugiarle con la grattugia a fori grossi facendo ricadere il ricavato in una ciotola. Salare le zucchine, mescolarle e lasciarle riposare per un'ora. Scolarle e strizzarle bene con le mani per far uscire tutto il liquido di vegetazione. In una capace ciotola sbattele le uova, unire le zucchine, la farina fatta cadere da un setaccino, gli avanzi di salumi e formaggi ridotti a pezzettini e una o due cucchiaiate di grana. Se necessario aggiungere un po' di latte. Far scaldare una cucchiaiata di olio in una capace pentola antiaderente e cuocervi la frittata. Servirla bella calda.

Un altro modo di usare l'impasto è quello di fare delle sottili frittatine che poi si farciranno da fredde con un velo di maionese, prosciutto cotto o crudo o mozzarella a pezzetti e fette di pomodoro o robiola o con altri ingredienti a piacere. Si arrotoleranno strettamente e si taglieranno in due o tre parti. Si accomoderanno su un piatto da portata guarnito di insalatina già condita e si serviranno come antipasto.

E' una ricetta ucraina  molto appetitosa, che permette di usare le zucchine grosse che a volte ci sono nell'orto.

Tarte tatin di Valevale

 un rotolo si pasta sfoglia
 una noce di burro
3 cucchiai di zucchero di canna
2 mele
pinoli e uvetta


Ho messo in una padella antiaderente una noce di burro e lo zucchero di canna e ho fatto caramellare,
ho rigirato dentro le mele a spicchi, pinoli e uvetta.
Ho versato tutto in uno stampo in silicone, ci ho messo sopra un disco di sfoglia pronta e l'ho rigirata dentro ai bordi e via in forno 30' a 180 gradi.
Va sformata ancora calda altrimenti resta bloccata nello stampo.
Servire tiepida con gelato o panno montata.

Ovviamente si può cambiare il tipo di frutta.

Crema di zucca di Danielagriner


Ingredienti:
zucca gialla, già pulita   gr. 500
latte  gr. 300
un litro di brodo vegetale – una cipolla – una patata – timo se piace – noce moscata - sale – panna (facoltativa)

Tagliare a cubetti o a fettine la zucca, pulire, pelare e lavare cipolla e patata poi affettare finemente la cipolla e tagliare a cubetti la patata. Mettere le verdure in una capace pentola, aggiungere un pizzico di timo, il brodo, poco sale e cuocere a fiamma bassa sino a quando le verdure si sono sfatte. A questo punto passare il tutto al passaverdura sul disco più fine (o usare il frullatore ad immersione), rimettere nella pentola, aggiungere il latte, una bella grattata di noce moscata e, se piace, un bicchiere di panna. Far riprendere il bollore e cuocere sino ad ottenere la densità desiderata. Servire con abbondante parmigiano.

Pasta alla (quasi) Norma di Lunablu48

ingredienti
 (vado ad occhio perchè è roba del mio orto e quindi le dosi sono 'come comanda madre natura:D )
peperoni verdi
melanzane
aglio
origano
sale-pepe
pomodori maturi
olio
pasta (io uso i classici rigatoni o le eliche)

in una padella alta metto l'olio con spicchi di aglio, facendolo soffriggere dolcemente,
aggiungo i peperoni tagliati a quadretti,
aggiungo i pomodori precedentemente pelati, sale pepe origano e faccio cuocere dolcemente per una decina di minuti
- aggiungo per ultimo le melanzane tagliate a cubetti  (lasciate nel frattempo a spurgare acqua) e finisco la cottura -
intanto ho messo a cuocere la pasta - quando è pronta l'aggiungo al sugo in padella e faccio saltellare

Cous cous dell'orto 2 di Aurora


Ingredienti:

coucous precotto (1 bicchiere medio ogni due persone)
olio exv (1 cucchiaio ogni due persone)
brodo vegetale (1 bicchere medio ogni due persone)

melanzane e zucchine tagliate a dadini e fritte velocemente in olio bollente
una barattolo di ceci lessati e scolati
basilico e menta fresca
gomasio (sale e sesamo tostati)
olio exv

Mettere il couscous in una larga padella inaderente insieme a un paio di cucchiai di olio e farlo tostare sul fuoco. Quando il cous cous comincia a diventare color del grano, toglierlo dal fuoco e aggiungerci il brodo bollente. Mescolare per far assorbire bene il brodo, coprire e lasciar riposare 5 minuti.
Scoprire e sgranarlo. Io per non rovinare la padella ho usato una frusta di silicone.
Versare in una insalatiera alternandoli couscous, melanzane e zucchine, ceci e condire con l'olio exv. Aggiungere basilico, menta e spolverare con gomasio.
Mescolare di nuovo e se serve ancora un po' di sale, spolverare di nuovo di gomasio.
P.S.: la menta profuma di fresco e non ha niente, ma proprio niente a che vedere con il sapore di sciroppo e caramelle.

Agnello o capretto alla cacciatora con funghi di Danielagriner


Ingredienti:
Un cosciotto di agnello o di capretto, circa kg. 1,300
Funghi freschi a fettine  gr. 400
4 pomodori maturi e sodi - 6 grosse carote – 3 cipolle bianche – 4 coste di sedano – un rametto di mirto - prezzemolo tritato – olio evo – farina bianca - un bicchiere di vino bianco secco – aceto bianco di vino – sale - pepe.

24 ore prima di cucinare la carne tagliarla a pezzi grossi e metterli in una capace terrina di vetro o terracotta. Unirvi le carote, il sedano, 2 cipolle tagliate in grossi pezzi e il mirto, irrorare il tutto con un bicchiere di aceto bianco e coprire completamente di acqua fredda. Coprire e lasciare in luogo fresco sino al momento di cucinare. Scolare allora la carne, asciugarla e infarinarla. In un capace tegame mettere 4 cucchiaiate di olio e farvi sudare la restante cipolla a fettine sottilissime; appena sarà diventata trasparente aggiungere la carne e farla rosolare uniformemente. Sfumare con il vino poi aggiungere i pomodori, pelati e ridotti in dadolata, e le verdure della marinata. Lasciare cuocere, parzialmente coperto, per circa due ore salando e pepando a gusto. Dieci minuti prima della fine della cottura unire i funghi, mescolare bene e terminare la cottura. Spolverizzare con il prezzemolo e servire.

Tagliatelle con farina di castagne e tocco di noci di Danielagriner


Ingredienti:
per la salsa:
500 gr. noci nuove con il guscio
un cucchiaino di pinoli – olio evo – mezzo spicchio di aglio – sale.
per le tagliatelle:
300 gr. di farina di castagne
200 gr. di farina di grano duro
acqua tiepida - sale.

Togliere il guscio alle noci, poi sbollentare i gherigli in acqua bollente per pochi istanti così che la pellicina marrone venga via facilmente. Badare di toglierla tutta altrimenti la salsa risulterà amara. Metterli in un mortaio con i pinoli, l’aglio tagliato a fettine e iniziare a pestare con il pestello sino ad ottenere una pappina densa. Aggiungere allora l’olio, poco alla volta, sino a quando si otterrà una bella crema fluida ma soda e liscia (circa 5/6 cucchiaiate di olio). Salare, pepare se piace.
Versare le farine sulla spianatoia, aggiungere un pizzico di sale e iniziare ad impastare le farine unendo tanta acqua tiepida quanta ne basta per avere un impasto sodo e liscio. Mettere in una ciotola, coprire con un panno a far riposare per circa 30 minuti, poi tirare la sfoglia come per le tagliatelle, ma lasciandola un poco più alta. Tagliare delle tagliatelle lunghe circa 10 cm. e lessarle al dente in abbondante acqua leggermente salata. Versare la salsa preparata in un largo tegame, farla scaldare e padellarvi la pasta, unendo, se necessario, un poco di acqua di cottura. Servire così, senza formaggio.

Alcuni aggiungono alla salsa, in preparazione, della maggiorana, altri uniscono alle farine un uovo sbattuto con l’acqua.

Stinco di maiale con castagne e uva di Danielagriner


Ingredienti:
2 grossi stinchi di maiale
30 acini di uva bianca Regina – 30 castagne secche ma morbide – due foglie di alloro – quattro o cinque bacche di ginepro – un bicchiere di vino bianco secco – brodo di carne o vegetale - olio evo – sale – pepe.

In una teglia da forno far scaldare qualche cucchiaiata di olio, mettervi gli stinchi, farli rosolare da tutte le parti poi bagnarli il vino bianco. Lasciar evaporare, salare, pepare, aggiungere le bacche di ginepro pestate e l’alloro e passare in forno già caldo a 180° per circa un’ora e mezza, bagnando con poco brodo quando necessario. A questo punto aggiungere le castagne e un mestolino di brodo. Dopo dieci minuti aggiungere gli acini d’uva e un altro goccio di brodo. Ricordarsi di girare gli stinchi ogni 20 minuti. Quando la carne sarà cotta levare la teglia dal forno, togliere la carne dalle ossa e metterla in un piatto di portata caldo contornandola con l’uva e le castagne e bagnando con il fondo di cottura passato al setaccio. Servirla con purea di patate e di zucca.

Arrosto di maiale con uva di Danielagriner


Ingredienti: dose per 6 persone
un  arrosto di maiale, coscia o spalla,  kg. 1,500
12 fettine di pancetta affumicata - 12 cipolline – un grosso grappolo di uva bianca, Regina o Italia - 4 foglie di alloro - vino bianco secco – 3 chiodi di garofano – 4 bacche di ginepro - olio evo – sale – pepe.

Avvolgere l’arrosto con le fettine di pancetta e legarlo, poi rosolarlo in pochissimo olio in un tegame antiaderente; appena la carne è dorata irrorarla con un bicchiere vino e far evaporare. Mondare le cipolline, lavarle, asciugarle e aggiungerle alla carne. Staccare i chicchi di uva dal graspo, lavarli e asciugarli, poi tagliarne la metà in due parti e levare i semi. Aggiungerli tutti alla carne, unire le foglie di alloro, i chiodi di garofano e le bacche di ginepro quindi salare e pepare. Far cuocere a fiamma moderata, coperto, per circa due ore, irrorando, di tanto in tanto con il sugo di cottura e girando la carne ogni 15 minuti in modo che non attacchi. Eventualmente schiacciare con la forchetta i chicchi di uva tagliati a metà perché rilascino meglio il succo.  A cottura ultimata far raffreddare la carne, quindi slegarla e affettarla mettendola in una pirofila. Togliere le foglie di alloro, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano. Passare uva e cipolline con il sugo di cottura al setaccio o al passaverdura sul disco più fine, poi versarlo sopra le fette di carne. Coprire la pirofila con carta di alluminio e far scaldare in forno o sul fornello. Servire con patate bollite o con una purea arricchita con burro.

Ris e succa barucca (riso con la zucca gialla) di Danielagriner


Ingredienti:
zucca gialla già pulita     gr. 600
burro  gr. 40
3 manciate di riso comune – una piccola cipolla gialla – un litro e mezzo di latte – parmigiano grattugiato - sale.

Tagliare a fettine la zucca.  In un capace tegame sciogliere il burro e farvi rosolare la cipolla affettata sottilmente; non appena sarà trasparente aggiungervi la zucca e farla insaporire per bene, poi unire un pizzicone di sale, mescolare e coprire con il latte. Cuocere a fiamma bassa sino a quando la zucca si sarà ammorbidita; schiacciarla allora con una forchetta e appena la crema avrà ripreso il bollore aggiungervi il riso e portare a cottura la minestra unendo, se necessario, dell’acqua o del latte bollente. Servire in ciotole accompagnando con parmigiano grattugiato.

sabato 4 gennaio 2014

Troccoli allo scoglio di Danielagriner


Ingredienti:
troccoli o spaghetti    gr. 400
cozze  gr. 300
vongole veraci  gr. 300
4 scampi - due manciate di gamberi sgusciati - due manciate di ciuffi di calamari - qualche anello di totano o calamaro - due bicchieri di passata di pomodoro - vino bianco secco - aglio - concentrato di pomodoro - olio evo - sale - pepe.

Lavare e spazzolare le cozze, metterle in un largo tegame con poco olio evo e due spicchi di aglio e farle aprire, spruzzandole con mezzo bicchiere di vino bianco. Sgusciarne la metà temnendo da parte le altre; conservare il liquido di cottura. Mettere le vongole a bagno in acqua e sale e lasciarle così per almeno un'ora; cambiare l'acqua e se resta pulita scolare le vongole e farle aprire in un tegame con olio e aglio. Tenerle da parte elimminando il sugo di cottura. Lavare gli scampi, inciderli sul dorso e levare il filino scuro. Lavare i ciuffi e gli anelli. In una capace padella mettere poco olio e due spiucchi di aglio schiacciati poi aggiungere i ciuffi e gli anelli tagliati a pezzo, far prendere sapore poi aggiungere la passata di pomodoro e una bella cucchiaiata colma di concentrato. Unire anche un poco di vino bianco, mescolare e far cuocere 10 minuti. Lavare i gamberi e unirli nel sugo mettendo anche gli scampi, le cozze. sgusciate e intere, e le vongole. Mescolare, assaggiare e eventualmente salare. Pepare a piacere; se piace aggiungere un pezzetto di peperoncino. Far cuocere per 5 minuti poi tenere in caldo ma a fornello spentoi. Intanto cuocfere la pasta per 4 minuti, scolarla e versarla nel condimento, finendo la cottura con il sugo. Se necessario aggiungere un poco dell'acqua di cottura della pasta. Servire immediatamente mettendo uno scampo a piatto e dividendo equamente il resto del sugo.

venerdì 3 gennaio 2014

Zuppa parmantier di Aurora

1 kg di patate tagliate a pezzetti piccoli
350 g di porri tagliati a rondelle
brodo vegetale q.b.
latte q.b.
parmigiano grattugiato e noce di burro
Olio exv


In una pentola abbastanza larga e dai bordi alti, mettere un po' d'olio e far stufare i porri. Aggiungere le patate, lasciar rosolare bene il tutto e coprire tutto con il brodo.
Abbassare la fiamma e lasciar cuocere. Quando le patate sono sfatte e il liquido si è ridotto, passare tutto con il frullatore a immersione. Aggiungere un po' di latte fino ad avere una giusta consistenza cremosa.
Spegnere il gas, mantecare con il parmigiano e una noce di burro.
Servire con crostini di pane e decorare con basilico o, meglio, erba cipollina.

Cipolline in agrodolce di Fiorella


500 gr. di cipolline
1 noce di burro
sale q.b. ( mi spiace, sempre messo ad occhio)
1 cucchiaio di zucchero
2 dita di un bicchiere di aceto balsamico.

pelare le cipolline, scaldare il burro e rosolare le cipolline per qualche minuto.
aggiungere il sale, lo zucchero e l'aceto. cuocere a fiamma moderata, coperto,
per circa 15 minuti ( testare la cipollina, deve rimanere croccante, non spatasciata)
scoprire la padella e finire la cottura a fuoco vivace, muovendo ogni tanto la padella
per mescolare le cipolline.

Seppie e mazzancolle alla piastra di Fiorella

premetto che mai una volta, ero riuscita a cucinare delle seppie alla piastra
che non fossero gomma da masticare, nel sulla piastra di casa, nè sul bbq,
ma siccome sono testarda, ieri ci ho riprovato ed il risultato è stato fantastico!

sono andata a sentimento:

per 2
12 seppie medio/piccole
16 mazzancolle

marinata:
olio evo qb
aglio qb
vino bianco qb
succo di limone qb
peperoncino a piacere

preparare la marinata in un contenitore in cui possano poi essere sistemate
tutte le seppie
pulire le seppie lasciando i tentacoli attaccati alla sacca e metterle
a mollo nella marinata per almeno un'ora.
tagliare il carapace delle mazzancolle e levare il filo nero. conservarle al dresco
fino al momento della cottura.
mettere sul fuoco una piastra e scaldarla moltissimo ( mi raccomando, deve essere rovente )
scolare bene le seppie dalla marinata e metterle sulla piastra,
appoggiando la sacca dalla parte chiusa.  metterle un poco alla volta,
per evitare che la piastra si raffreddi.
cuocerle circa 8 minuti per parte ( chiaramente dipende anche dalla misura delle seppie)
scaldare una seconda piastra per le mazzancolle.
passarle un attimo nella marinata e sistemarle sulla piastra
cuocere 4 minuti per lato.

Calamarata alle vongole di Rosetta

per 3 porzioni

250 g pasta tipo calamarata
1 vasetto di vongole
1 pezzetto di carota
1 pezzetto di sedano
1 bel ramo di origano fresco (usato solo le tgenere foglioline)
3 gambetti di prezzemolo
1 spicchio di cipolla ramata
1 cucchiaino di salsa Ajvar
olio - sale e pepe q.b.
formaggio grattugiato se si desidera

Tritare finemente le verdure e soffriggerle dolcemente a fuoco basso aggiungendo poco vino bianco e l'acqua del vasetto delle vongole, per stufarle per bene.
Infine salare, e aggiungere 1 cucchiaino di salsa ajvar per rendere il sughetto piccantino, amalgamare e per ultimo aggiungere le vongole.
Cuocere la pasta, scolarla senza sgrondarla troppo, versarla in una terrina, aggiungere il sugo di vongole, mescolare e servire nei piatti.
Chi vuole aggiunge il formaggio e un piccolo giro di olio se è gradito.

Barchette di zucchine di Rosetta

per 3 porzioni

4 zucchine di media grandezza
5 cipolline mignon
100 g pancetta affumicata
100 g pangrattato
100 g formaggio montasio grattugiato
foglie fresche di timo
olio
sale e pepe q.b.

Lavare le zucchine, asciugarle, tagliarle a metà e scavare la polpa che vi servirà per altre preparazioni se volete.
Appoggiare le zucchine in una teglia, leggermente sovrapposte con l'incavo rivolto verso l'alto.
In una padellina soffriggere la cipolla tagliata a metà e appena imbiondisce aggiungere la pancetta che deve perdere il suo grassino in cottura e risultare croccantina.
A parte mescolare il pane grattugiato con il formaggio e il timo.
Quando è pronto il sughetto, distribuirlo uniformemente sulle zucchine.
Versare a filo un poco di olio, salare poco, macinare del pepe fresco e spolverare abbondantemente con pangrattato e formaggio.
Coprire con un foglio di alluminio, infornare a caldo 200° e cuocere 20 minuti.
Togliere il foglio di alluminio, verificare la cottura ed eventualmente alzare il calore del forno se c'è troppa acqua rilasciata dalle zucchine.
A noi piacciono croccanti e perciò sono stata attenta alla cottura

Coda di rospo in padella di Rosetta

per 1 porzione

1 piccola coda di rospo
1 patata media
1 cucchiaiata di capperi dissalati
1 dozzina di pomodorini datterini
poco olio

Appoggiare sul fondo della padella 1 picolo scalogno tritato, appoggiare sopra la patata lessata e tagliata a rondelle, la coda di rospo e guarnire con pomodorini interi e capperi.
Coprire con il coperchio e avviare la cottura a fiamma mediobassa.
Appena il pesce è cotto, restringere il sughetto e servire caldo.

Pesto di rucola selvatica di Rosetta

rucola selvatica
1 spicchio di aglio
2 pomodorini secchi (senza rinvenirli)
olio
sale e pepe macinato al momento

Inserire nel robot i pomodorini secchi con i pinoli, avviare qualche secondo per frantumarli, unire la rucola mondata, lavata e asciugata molto bene, il sale, il pepe e un goccio di olio.
Avviare il robot, aggiungendo piano e a filo l'olio bastante per ottenere una crema omogenea e morbida.
Ottima per condire pasta o riso o anche un'anemica bistecchina.
1 sacchettino di pinoli

Trote limone e alloro di Rosetta

per 2 porzioni

2 trotelle
1 limone
foglie di alloro

salsa Ajvar piccante
2 fili di erba cipollina
1 gambo di prezzemolo
olio sale e pepe

In una padella che le contenga, preparare un letto di limone tagliato a rondelle fini, appoggiare le trote e coprirle con delle foglie grosse di alloro.                                                                Coprire con il coperchio e avviare la cottura senza alcun condimento.
Appena inizia a sobbollire, abbassare il fuoco e cuocere a fuoco dolcissimo sino a cottura :
circa 20 minuti (e l'occhietto deve diventare completamente bianco).
E ora buon divertimento, togliere la pelle alle trote, delicatamente togliere la polpa e scartare tutte le spine. Togliere la spina dorsale e asportare anche il resto della polpa.
Appoggiare la polpa di ogni trota nei singoli piatti.
In uno spolverare la trota con il prezzemolo e l'erba cipollina tritate finemente, condire con olio, sale e pepe - da servire al maritino.
La mia l'ho condita semplicemente con una buona dose di salsa Ajvar piccante e senza condimento aggiunto .

Semifreddo al torrone con passato di lamponi di Danielagriner



Ingredienti:
torrone alle nocciole o alle mandorle gr. 250
zucchero Zefiro gr. 100
panna fresca gr. 400
4 uova di media grossezza - 4 vaschette di lamponi – una cucchiaiata di zucchero a velo

Sbriciolare il torrone in pezzetti minuti e tenerlo da parte. In una capace ciotola montare i tuorli con lo zucchero Zefiro sino a quando si otterrà un composto chiaro e gonfio. In una ciotola fredda montare la panna e unirla al composto di uova. Montare a neve fermissima anche gli albumi e aggiungerli alle uova mescolando delicatamente con una spatola di legno o silicone. Da ultimo unire il torrone sbriciolato amalgamandolo bene. Foderare due stampi da plum cake con un foglio di pellicola lasciandola sbordare. Dividervi il composto preparato battendo delicatamente il recipiente sul tavolo affinché la massa si uniformi. Coprire con la pellicola e passare in freezer per almeno una notte. Frullare tre vaschette di lamponi, puliti, lavati e asciugati, passarli al setaccio quindi aggiungere lo zucchero a velo facendolo sciogliere bene. Versare il succo in una brocchetta.
Sformare il semifreddo su un piatto da portata, decorarlo con i lamponi e servirlo con la salsa a parte.

Il torrone è stato tenuto da parte a Natale proprio per fare questo dolce per il compleanno di mio marito che ne è ghiotto. Si può fare anche con un croccante di mandorle o nocciole o sesamo o pistacchi.

Pancake di zucchine di EziaDi

Zucchine
Farina
Uovo
Latte
Sale
Parmigiano
Pepe
Magiorana
Timo
Lievito per torte salate 1 cucchiaino

Con la farina ed il latte fai una pastella dove ci aggiungi il parmigiano, magiorana, timo, sale e pepe e le zucchine grattugiate. Mescoli tutto molto bene, ci aggiungi il lievito e l'uovo e mescoli ancora bene.
In una padella antiaderente metti un goccio di olio che pulisci poi con la scotex e a cucchiaiate metti l'impasto. Aspetti che si cucini da una parte e poi giri.