mercoledì 18 febbraio 2009

Cappelletti di magro alla romagnola di Gisella

E questa era la pasta che a casa mia mia madre preparava la viglia di Natale, con il nostro aiuto (interessato:
ogni tanto spariva un po' di ripieno, ma da grande mi sono resa conto che lo sapeva e ne faceva apposta di più...) per il pranzo del giorno dopo e anche adesso è di rigore!
x 6
pasta:
500 g farina
5 uova
Impastare bene gli ingredienti fino ad avere un impasto ben compatto e lasciar riposare avvolto da una pellicola.
(una volta, senza pellicola, si usavano le ciotolone da caffelatte capovolte sulla spianatoia)
Ripieno:
500 g di ricotta
500 g raviggiolo o squaquerone
150 g parmigiano grattugiato
2 uova, sale e noce moscata q.b.
Amalgamare bene gli ingredienti e lasciar rassodare in frigo per mezz'ora.
Stendere la pasta e tagliare dei quadratini di circa 5 cm di lato, mettere 1 cucchiaino circa di ripieno (non esagerate o non si chiudono),
piegare a triangolo, chiudere bene e, girando il lato più grande (quello della piegatura) attorno ad un dito,
chiudere le punte sovrapponendole un poco e schiacciandole bene , altrimenti, cuocendo, restano più dure.
Cuocerli in un buon brodo di carne e servirli con parmigiano. Restano molto delicati.
P.S. anche asciutti, conditi con un sugo leggero (altrimenti si perde il sapore delicato del cappelletto), o con burro e salvia, sono ottimi!

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