mercoledì 18 febbraio 2009

La pastiera di Aurora



La pastiera è un dolce di cui ogni famiglia napoletana e non è convinta di avere la ricetta doc, ricetta tramandata di madre in figlia da quando praticamente è nata.
La storia della pastiera è legata al mito della Sirena Partenope che con il suo dolce canto incantava gli abitanti del golfo di Napoli. Un giorno la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti: accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d'amore che la sirena aveva loro dedicato. Per ringraziarla le offrirono le cose più preziose che avevano:
la farina: forza e ricchezza della campagna;
la ricotta: omaggio di pastori e pecorelle;
le uova: simbolo della vita che sempre si rinnova;
il grano tenero: bollito nel latte, a prova dei due regni della natura;
l'acqua di fiori d'arancio: perché anche i profumi della terra solevano rendere omaggio;
le spezie: in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo;
lo zucchero: per esprimere l'ineffabile dolcezza profusa dal suo canto, in cielo, in terra, ed in tutto l'universo.
La Sirena offrì questi doni agli Dei che unendo tutti gli ingredienti realizzarono la pastiera: un dolce degno degli Dei.
La Pastiera
Per la pasta:
400 gr farina
200 gr strutto (o burro)
100 gr zucchero
4 tuorli d’uovo
Per il grano: (io compro quello già pronto in barattolo all’Esselunga o Ipercoop)
200 gr di grano bagnato
350 dl latte
buccia di arancia
1 noce di strutto
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina vanillina
Per il ripieno:
250 gr di ricotta
170 gr di zucchero
3 tuorli
3 albumi
1 fialetta di essenza di fiori d’arancio (il quantitativo è soggettivo)
1 pizzico di cannella
20 gr cedro candito
20 gr scorzette d’arancia candita
(al posto della frutta candita si possono mettere pezzettini di cioccolata)
Il giorno precedente cuocere il grano nel latte (insieme agli altri ingredienti) a fuoco bassissimo per diverse ore.Deve evaporare il latte e risultare un composto denso e cremoso.
Il giorno successivo fare la pasta frolla e farla riposare.
Passare la ricotta al setaccio,aggiungere lo zucchero e lavorarla molto bene.Incorporare i tuorli ad uno ad uno,il grano,l’acqua di fiori d’arancio,la cannella,i canditi e in ultimo gli albumi montati a neve.
Stendere i 2/3 della pasta e foderare una teglia e versare il composto che sarà piuttosto molle.
Col resto della pasta frolla fare una griglia e metterla sopra alla torta.
Cuocere in forno a 160 gradi finchè il ripieno rassoda e si asciuga.(deve cuocere sicuramente più di 1 ora,comunque dipende dai forni)
Lasciare raffreddare e senza sformare spolverare con zucchero a velo.
Servirla per lo meno il giorno dopo, ma dopo due giorni è ancora meglio.

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