Oggi siamo stati dalla mia amica Francesca , nella sua casa di campagna e
visto che il brutto tempo impediva la passeggiata tra le vigne, ci
siamo divertite a fare i taralli dolci con la ricetta di sua nonna . Lei
è di Atina e mi raccontava sua nonna faceva questi taralli in
occasione delle feste, ne faceva a chili perchè si conservano sino ad un
mese se messi nei barattoli di latta per biscotti. Li portava al forno
del paese e lì cuocevano.
gr. 250 di zucchero semolato
cl. 250 di vermut bianco
cl. 250 di olio di semi di arachidi
farina qb
Messo l'olio, zucchero e vermut nell'impastatrice (la nonna impastava a mano

)
) abbiamo aggiunto farina bianca sino a che il composto è risultato
sodo ma morbido. La prova che è giusto quando "pungi" delicatamente la
pasta con la punta dell'indice e il buchino che si forma si dissolve in
un amen. Poi abbiamo fatto dei rotolini ( come per gli gnocchi, ma
molto più sottili, diametro di circa mezzo centimetro) poi tagliato i
rotolini in tanti pezzetti da circa 10 cm. e questi pezzetti li abbiamo
fatti di questa forma poi
abbiamo messo dello zucchero semolato in un piatto e premuto ogni
tarallo sullo zucchero, solo da un lato , sistemati su placche da forno
con il lato zuccheroso verso l'alto , quindi messi nel forno (loro
hanno un bellissimo forno a legna) sino a quando sono diventati di un
delicato color nocciola tenue.
Non buoni, stratosferici!!!!
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