domenica 4 luglio 2021

Calzoni di riso del Cilento di Gisella

Premetto che ogni famiglia ha la sua ricetta... Io, non avendola avuta da mia suocera sono andata per tentativi, mio marito ha apprezzato, penso quindi che si avvicinino molto a quelli di mammà. Sono tipici del periodo pasquale e mi hanno detto che si mangiano in settimana santa


Ingredienti per 4 calzoni di riso (devono essere grandi, più di una mano)
x la pasta:
250 g farina 0, ma si può usare anche la semola rimacinata
2 uova
1 cucchiaio colmo di strutto (se non piace, due bei cucchiai di olio exv)
due bicchierini di vino bianco (se non piace, va bene anche l'acqua)
1 cucchiaino di lievito per torte salate
sale due pizziconi

Ripieno
200 g riso originario
300 g di pecorino grattugiato (io uso il pecorino romano, ma va bene anche un pecorino leggermente più forte di sapore, ma non troppo)
2 uova medie
sale q.b
pepe nero macinato, abbondante (assaggiare man mano, va a gusto, ma si deve sentire un po' di pepe)

1 tuorlo d'uovo battuto con poco latte, per lucidare

La sera prima cuocere in abbondante acqua, leggermente salata, il riso; scolarlo, metterlo a raffreddare in ciotola, sgranandolo, quindi riporre in frigo.
Il giorno dopo preparare il ripieno amalgamando gli ingredienti in modo omogeneo, salare alla fine assaggiando, per non esagerare, vista anche la presenza del formaggio.
Preparare la pasta, impasto omogeneo, ma più morbido della pasta per tagliatelle, se è eccessivamente morbido aggiungere un po' di farina, se è troppo compatto, aumentare un poco il vino bianco. Far riposare la pasta. Formare quattro palline, stenderle sottilmente in un cerchio, farcire con un quarto del ripieno, chiudere a mezzaluna, sigillando il bordo coi rebbi della forchetta. Spennellare con tuorlo e latte battuti e cuocere in forno  a 180/200° per circa 20/30 minuti (controllare la doratura  e il colore della base, che deve risultare ben dorata).
Si mangiano tiepidi o freddi e sono di buona conservazione all'aria, coperti solo da un tovagliolo. 


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