La variante è derivata dal fatto che non avevo riattivato il mio lievito
madre in tempo utile, ma credo che le farò sempre così, buonissime e
con meno tempo di lievitazione.
Pizza (o crescia brusca) di Pasqua tradizionale, ma con variante_
farina 0 1 Kg (meglio se per pizze o Manitoba)
uova 10
pecorino romano stagionato grattugiato 150 g
parmigiano grattugiato invecchiato 30 mesi 150 g
strutto (o burro o metà e metà) 200g
olio extravergine 50 g
2 bustine di lievito madre Mastrofornaio + 1/2 bustina di ldb liofilizzato Mastrofornaio
100/120 g di latte tiepidino
sale 20 g
pepe 7 g
Battere le uova molto bene e unire i formaggi; mescolare la farina coi lieviti e mettere in planetria o in una grossa ciotola
quindi
aggiungere le uova con i formaggi, l'olio, lo strutto o il burro
morbidi , e impastare morbidamente usando l'acqua o il latte tiepidi
necessari ( a seconda delle farine potrebbe volercene anche un po' di
più di quanto indicato negli ingredienti) poco alla volta fino a fare un
composto morbido. A metà impastamento unire il sale e il pepe.
Impastare bene e far lievitare un'oretta in luogo caldo. Versare su
spianatoia, fare le porzioni, dare un giro di pieghe e raccgliere a
palla (pirlare).
Versare l'impasto in stampi alti (tipo panettone)
fino a riempirne la metà e far lievitare fino al raddoppio bel forno con
lucina accesa. Ungo le teglie con lo strutto, in quanto dà profumo e
permette la formazione di una crosta dorata. Una volta lievitate, quando
l'impasto è arrivato all'orlo, accendere il forno a 180° in modalità
statica, passando poi a modalità ventilata dopo mezz'ora, portando la
temperatura a 200m per circa 20'. Controllare che siano dorate e fare la
prova stecchino. Sfornare su gratella e far raffreddare completamente-
mercoledì 14 febbraio 2024
Pizza di Pasqua co lievito secco di Gisella
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